Questo pietanza può costituire anche un ottimo piatto unico e si adatta benissimo ad essere gustato nei mesi freddi dell’anno.
La patata (solanum tuberosum), appartenente alla famiglia delle solanaceae, è originaria del Perù, della Bolivia, del Cile e del Messico dove veniva coltivata dalle civiltà azteca e incaica. Non venne scoperta da Colombo ma dagli spagnoli di Pizzarro sulla cordigliera andina solo a metà del cinquecento. Inizialmente fu chiamata “papa” (in lingua quechua indica appunto Solanum tuberosum) ma in Europa venne chiamata “patata” perchè confusa probabilmente con la patata dolce delle aree tropicali americane. Nella seconda metà del XVI secolo le patate giunsero in Italia (qui vennero chiamate “tartuffoli”) grazie ai padri carmelitani scalzi che insegarono come dovevano essere coltivate e raccolte. In passato, poiché molti, inopportunamente, mangiavano non i tuberi ma le foglie e i frutti velenosi con conseguenti intossicazioni, le patate si guadagnarono una fama negativa, fu poi a causa di una terribile carestia nel 1663 che in Irlanda si cominciò a consumare patate per l’alimentazione umana.
La patata va conservata intera al fresco e al buio, ma si può preservare pure tagliata a fette in frigorifero per un paio di giorni, purchè immersa in acqua fredda, non ha invece alcuna conservabilità dopo la sua cottura.
Essa è ricca di vitamine del gruppo B, di vitamina C, potassio, rame, ferro, cromo e magnesio. sono energetiche e favoriscono il senso di sazietà.
Ingredienti per 4 persone:
– 600 g. di patate a pasta gialla
– 150 g. di parmigiano
– 50 g. di pecorino
– 1 uovo
– 1 fior di latte
– sale q.b.
– pepe bianco q.b.
Procedimento:
- Lessate le patate e una volta cotte pelatele e riducetele a purea servendovi dello schiacciapatate o del passaverdure.
- Una volta raffreddate, dopo aver aggiunto alle patate l’uovo intero, il parmigiano mescolato al pecorino, una manciata di pepe bianco e, se necessario, un pizzico di sale, amalgamate bene il tutto.
- Con l’aiuto di un coppa pasta (di circa 8 cm di diametro) pressandovi dentro il composto, create delle forme cilindriche, che sistemerete direttamente in una teglia foderata di carta da forno, ad una certa distanza tra loro.
- Infine inserite, circa alla metà dei cilindri di patate, uno o due pezzetti di fior di latte, cospargeteli di abbondante parmigiano e metteteli in forno preriscaldato a 180° per 25 minuti. Dopo averli sfornati fate trascorrere qualche minuto, prima di mangiarli, in modo che siano caldi ma non bollenti così da poterne meglio apprezzare il gusto.